Arredamento farmacie con ITAB Farmacie

Gli arredamenti per le farmacie sono cruciali nel determinare l‘esperienza di acquisto dei clienti all’interno del negozio.

Negli ultimi anni, infatti, la farmacia si sta trasformando sempre di più da negozio esclusivo per la vendita di medicinali a negozio a tutto tondo di prodotti e servizi per la salute.

Questo sta avendo ripercussioni sul mercato e, soprattutto, sulle aspettative del cliente; aspettative che non possono essere più corrisposte soltanto dalla qualità dei prodotti o dalla bravura del farmacista, ma anche da un ambiente più congeniale al servizio, al confronto e allo “shopping”. Ecco perché gli arredamenti per le farmacie rivestono un ruolo determinante nel buon funzionamento della farmacia.

I clienti di una farmacia, oggi, si aspettano di avere a disposizione spazi di privacy in cui poter parlare di salute, di trovare rapidamente ciò che cercano grazie a un'esposizione curata che metta in luce prodotti e promozioni, o ancora di poter contare su un servizio snello e veloce, oltre che “completo”.

Si tratta di un ambiente completamente nuovo, in cui il classico rapporto “al banco” si sta aprendo a una relazione più diretta, e non solo tra cliente e farmacista, ma anche tra cliente e prodotti. Un ambiente che deve essere quindi ripensato e studiato su misura delle nuove necessità del mercato.

Costo arredamento farmacia

Prima di scoprire le diverse tipologie di arredamenti, ci teniamo ad affrontare un argomento che desta molto interesse nel farmacista, ovvero il costo dell’arredamento per la farmacia.

Per rispondere a questa domanda è doveroso fare una premessa.

Arredare una farmacia significa rispondere a diverse necessità. Da un lato ci sono le esigenze estetiche, fondamentali per costruire un ambiente accogliente e un’identità riconoscibile. Dall’altro ci sono gli obiettivi di redditività, ovvero la capacità del layout della farmacia di aumentare le prestazioni di vendita.

Infine, bisogna soddisfare le rigide prescrizioni normative per l’apertura di una farmacia, che impongono per legge vincoli strutturali, metrature specifiche e abbattimento delle barriere architettoniche, da rispettare obbligatoriamente.

Questi tre fattori incidono sulla scelta degli arredi per le farmacie e, di conseguenza, sul costo del progetto. Ed è anche il motivo per cui fornire una media o una forbice di prezzi relativa ai costi dell’arredo in farmacia risulta molto difficile.

Provare a farlo prendendo come parametro di riferimento la metratura dei locali, ad esempio, non sarebbe veritiero, perché non è automatico che un piccolo locale richieda un minore investimento per l’arredo. Paradossalmente, progettare arredi su misura che rispettino gli obblighi di legge e siano in linea con le esigenze del cliente è quasi più impegnativo per una piccola farmacia che per una grande.

Dall’altra parte, è anche vero che che più alto è il numero di locali (magari da destinare anche a tipologie di servizio diverse - visite mediche, trattamenti estetici, laboratori galenici, magazzino, spogliatoi e uffici per lo staff), maggiori saranno le spese.

A questo discorso si aggiungono poi le personalizzazioni degli allestimenti, gli eventuali lavori di ristrutturazione connessi al refit del layout, la quantità e la qualità degli espositori, gli accessori scelti…

Insomma: il costo per l’arredamento di tutta la farmacia dipende da tantissime variabili.
Potremmo fare una stima del costo a mq, ma non sarebbe veritiera, in quanto dipenderebbe da diversi fattori.

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Espositori farmacia: le tipologie

Un elemento molto importante nell’arredamento della farmacia è sicuramente l’espositore.

Esistono diverse tipologie di espositori da farmacia, utilissimi per mettere in risalto l’assortimento di prodotti e le relative informazioni, nonché per veicolare messaggi pubblicitari e promozioni.

Tra questi, l’espositore per farmacia a colonna riveste un ruolo speciale. La sua struttura autoportante si sviluppa linearmente da terra per organizzare in modo ordinato i diversi prodotti oppure mettere in risalto promozioni.

Disponibili in differenti dimensioni, forme e materiali dal (plexiglass, acrilico, acciaio), gli espositori a colonna offrono il vantaggio di ottimizzare al massimo lo sviluppo dei metri lineari espositivi, poiché è possibile prevedere il loro inserimento agli angoli perimetrali del locale.

Nella scelta degli espositori per farmacia bisogna sempre considerare l’efficacia espositiva in termini di merchandising. Ecco quindi che ITAB Farmacie ha pensato a una particolare tipologia di espositore a colonna: è l’espositore con struttura sospesa, ideale per valorizzare prodotti di alta gamma, come ad esempio gli articoli di dermocosmesi.

Ci sono poi gli espositori farmacia a semisfera, che consistono in una colonnina porta oggetti sormontata da una mezza sfera. Sono molto utilizzati per piccoli prodotti sfusi o per raccogliere articoli soggetti a scontistica speciale e promozioni.

Infine ci sono gli espositori da banco, una soluzione più ridotta e compatta. Pensata per esporre prodotti generici (i cosiddetti prodotti ad alta rotazione, che incentivano le vendite spontanee) al bancone del farmacista, donano loro un’ottima visibilità, catalizzando l’attenzione del cliente nel momento clou della sua esperienza in farmacia.

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Banco farmacia, il più importante elemento d’arredo della farmacia

Il banco farmacia è senza dubbio il focus principale del negozio.

Qui è dove si concretizza la relazione con il farmacista e si conclude l’esperienza di acquisto. Motivo per cui la progettazione di un banco è forse l’attività più importante in un progetto di arredamento della farmacia.

Innanzitutto, il banco etico (così sono chiamati i banchi della farmacia) deve essere immediatamente riconoscibile dal cliente, coerente con le scelte stilistiche del locale e posizionato in modo strategico, così da assecondare (e non ostacolare) l’esperienza a 360° che i clienti possono compiere all’interno della farmacia.

Questo significa che, se la farmacia è piccola, è meglio prediligere un banco compatto e di ridotte dimensioni: oggi esistono anche i banchi farmacia monopostazione, perfetti per gestire gli spazi in modo più ordinato e garantire allo stesso tempo la giusta privacy alla clientela.

In una farmacia estesa le possibilità sono invece infinite: c’è chi preferisce il grande banco etico monolitico e chi opta per banchi da farmacia modulari da combinare in relazione alle esigenze di spazio e di fruizione all’interno del locale.

Nell’uno o nell’altro caso, con ITAB Farmacie è sempre possibile aggiungere accessori smart come la scaletta espositiva e il piano portaborse, un’accortezza in più che rende più agevole la permanenza del cliente al banco.

Tuttavia, bisogna ricordare che i banchi vendita non devono essere progettati solo a misura del cliente. Il banco è la postazione del farmacista, e tutto deve essere studiato per garantirgli un lavoro pratico e veloce. Ecco allora che il banco etico si arricchisce di cassettiere e ripiani estraibili per facilitare il lavoro degli addetti al servizio.

Ricordiamo infatti che la velocità e la precisione delle attività del farmacista sono fondamentali per determinare un’esperienza positiva nella clientela.

Differentemente da altre zone della farmacia, il banco non è un punto di passaggio fugace: la richiesta di informazioni e il dialogo con il farmacista prevedono una sosta da parte del cliente. Ecco perché la zona può trasformarsi anche in un’ulteriore vetrina espositiva per prodotti.

Abbiamo già parlato degli espositori da banco, perfetti alleati per valorizzare i prodotti più richiesti o esaltare promozioni e novità. Ma, oltre alla presenza fisica dei prodotti sul banco vendita, conta forse di più ciò che succede alle spalle del farmacista: il cosiddetto retrobanco della farmacia.

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Retrobanco farmacia, il “back office” che stimola la vendita

Il retrobanco della farmacia ha una funzione altamente strategica.

Pensato per ospitare farmaci ad alta rotazione, è un vero e proprio back office che permette di organizzare al meglio la disposizione dei prodotti e liberare il banco etico, che viene quindi adibito esclusivamente all’operatività del farmacista.

Non solo.

Il retrobanco è uno degli spazi più osservati dai clienti della farmacia. Mentre il farmacista lavora o si assenta momentaneamente, è lì che cade l’attenzione del cliente. Sfruttare questa situazione è cruciale per stimolare altri acquisti.

Il retrobanco farmacia ha infatti una doppia funzione: da un lato, deve facilitare il lavoro del farmacista nel reperire i farmaci a più alto consumo, dall’altro deve incentivare l'impulso di acquisto del cliente. In quest’ottica, la sua progettazione deve tenere conto della libertà di movimento del farmacista, dell'altezza dello sguardo del cliente e della massima chiarezza espositiva.

Per questo i retrobanchi delle farmacie sono caratterizzati da una struttura a parete suddivisa in scompartimenti, mensole e ripiani di vario tipo, in cui il farmacista posiziona di solito farmaci generici stagionali e di facile vendita. Al di sotto, il retrobanco ospita invece dei comodi blocchi cassettiere progettati per contenere confezioni di scorta dei prodotti etici e ad alta rotazione esposti al cliente.

È sempre necessario studiare una composizione visivamente accattivante, esaustiva e che non crei distrazioni. Motivo per cui mensole e ripiani del retrobanco sono spesso progettati e accessoriati in modo da poter ospitare pannelli informativi, targhette, prezzi e messaggi promozionali.

Lo stesso si può dire delle cosiddette gondole per farmacie, un altro elemento d’arredo irrinunciabile per i farmacisti moderni.

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Gondola farmacia, un altro elemento clou degli arredi da farmacia

Le gondole farmacia sono un importante elemento di arredo finalizzato a promuovere linee di prodotti e specifici brand durante la permanenza del cliente in negozio.

Rispetto agli espositori e al retrobanco, la gondola da farmacia offre il vantaggio di poter sfruttare entrambi i lati per la disposizione dei prodotti in vendita. L’esposizione bifacciale permette di ottimizzare al meglio gli spazi della farmacia e di creare dei corner tematici perfetti per proporre al cliente articoli correlati tra loro per funzione, esigenza o brand.

A questo proposito, ITAB Farmacie distingue due diverse tipologie di gondola per farmacia: la gondola Salus e la gondola MakeUp.

La prima tipologia di gondola nasce per ottimizzare gli spazi dedicati agli articoli sanitari e ortopedici, così da valorizzarli al meglio. Di solito, infatti, questi prodotti non vengono messi in risalto come dovrebbero, un po’ per ragioni di spazio, un po’ perché sono erroneamente sottovalutati. Ma ecco che, posizionati e ordinati all’interno di un apposito espositore a gondola, questi articoli iniziano ad esercitare tutta la loro attrattiva, dando un immediato riferimento visivo ai clienti alla ricerca di una specifica soluzione ortopedica o sanitaria.

Le gondole MakeUp sono invece pensate appositamente per gli articoli di dermocosmesi. Si tratta di una categoria di prodotti molto particolare, perché capace di stimolare l’impulso all’acquisto grazie alla combinazione di articoli correlati (ad esempio gli scrub corpo con creme ad azione specifica per gli inestetismi), oltre che a una comunicazione visiva d’impatto. Quest’ultima può essere ulteriormente valorizzata da un’esposizione strategica e dalla presenza di messaggi promozionali.

Non a caso, le gondole in farmacia sono molto utilizzate anche in supporto alle attività di cross selling (giornate con esperti, dimostrazioni, presentazioni e lanci prodotti), offrendo al cliente la miglior esperienza di acquisto.

Alcune gondole offrono poi il vantaggio di contenere tester e confessioni all’interno di cassetti appositamente progettati per non sacrificare l’esposizione e agevolare al tempo stesso il servizio di vendita al cliente da parte di promoter e farmacisti.

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Cabina autoanalisi farmacia

Sempre più farmacie decidono di ampliare i servizi destinati alla clientela, evolvendo il negozio in un vero e proprio centro adibito alla consulenza, alle analisi di controllo e agli screening sanitari di prevenzione. Ovviamente, questo richiede spazi appositi, come ad esempio la presenza di una cabina di autoanalisi in farmacia.

La cabina di autoanalisi è un luogo attrezzato per prendere in carico il paziente e garantirgli la giusta privacy durante le procedure di anamnesi per un’ampia gamma di prestazioni: dalle autoanalisi del sangue alla misurazione della pressione, dal controllo del peso ai test allergologici. Queste includono anche il prelievo di campioni, test rapidi diagnostici e attività di telemedicina, un sistema innovativo per fare prevenzione ed effettuare diagnosi sicure a distanza.

Prima di valutare l’inserimento di una cabina di autoanalisi in farmacia, tuttavia, è importante sapere che, per legge, è necessario disporre di “spazi dedicati e separati dagli altri ambienti, che consentano l’uso, la manutenzione e la conservazione delle apparecchiature dedicate in condizioni di sicurezza, nonché l’osservanza della normativa in materia di protezione dei dati personali” (D.Lgs.153/2009).

Questo significa che la scelta di espandere il servizio al cliente deve essere sempre verificata e confrontata con le direttive locali per lo svolgimento in farmacia di attività di autoanalisi.

Una volta chiariti i vincoli e le linee guida da rispettare per erogare il servizio, è possibile progettare la propria cabina per l’autoanalisi e i test con tutte le attrezzature che la farmacia intende mettere a disposizione dei pazienti.

Questo significa che ogni cabina per autotest in farmacia è:

  • componibile in base alle prestazioni sanitarie proposte;
  • versatile nelle funzioni che possono essere predisposte all'interno della cabina;
  • modulare, perché può essere dotata anche di più unità.

ITAB Farmacie, oltre a essere al fianco delle farmacie per valutare questa possibilità di arredo con soluzioni chiavi in mano, mette a disposizione poltrone, lettini e sedute certificate per uso professionale.

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Cabina estetica in farmacia

Quando si decide di mettere mano agli arredamenti delle farmacie, molti titolari sfruttano questa occasione per ampliare i servizi della propria attività installando una cabina estetica in farmacia. Si tratta di uno spazio adibito al relax e al benessere dei clienti, specificamente progettato per l’erogazione di trattamenti di bellezza professionali.

Quella di offrire trattamenti estetici è una scelta molto sensata per la farmacia che incentra il suo core business sul mondo health & beauty e sulla specializzazione in campo dermocosmetico.

La scelta, ovviamente, deve essere frutto di un’attenta strategia di posizionamento, volta a differenziare la farmacia dalla concorrenza e a incentivare i flussi di cassa grazie a:

  • maggiori opportunità di contatto con i clienti;
  • incentivo all’acquisto di integratori e prodotti correlati alle sedute e ai trattamenti estetici;
  • una maggiore educazione all’importanza della routine cosmetica, che si traduce in una fidelizzazione del cliente nei confronti dei servizi estetici e dei prodotti dermocosmetici disponibili in farmacia;
  • la gratificazione supportata da risultati visibili e soddisfacenti grazie all’intervento di professionisti in cabina incentiva ulteriormente all'acquisto e alla reiterazione dei protocolli di bellezza consigliati.

Ovviamente, prima di decidere di investire in questa opportunità, è consigliato fare un’analisi sulla sostenibilità e sulla redditività di questa scelta, soprattutto considerando che la cabina estetica in farmacia ha dei costi di mantenimento.

In più, richiede una precisa organizzazione. E anche un preciso set up di partenza.

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Dimensioni cabina estetica in farmacia, cosa dice la legge

Come per la cabina di autoanalisi, anche nel caso della cabina estetica in farmacia la legge impone di rispettare alcuni vincoli. I principali riguardano le dimensioni della cabina estetica.

Per essere considerata tale, infatti, necessita di specifica metratura:

  • se inferiore ai 6 mq, è possibile installare solo un semplice angolo cosmetico;
  • se le dimensioni della cabina estetica sono pari a 6 mq, si configura come una cabina estetica viso;
  • se raggiunge o supera i 9 mq, è possibile installare una cabina estetica viso corpo.

Un altro aspetto sottolineato dalla legge per le cabine estetiche in farmacia è la presenza obbligatoria della doccia e di servizi igienici interni o esterni alla cabina stessa (questo varia da provincia a provincia). Non è da meno l'aerazione, che deve essere sempre garantita da ricambi d’aria proporzionati o da un impianto di trattamento dell’aria.

La Legge, oltre a stabilire come deve essere la cabina estetica in farmacia e le dimensioni, precisa che per lo svolgimento delle prestazioni è sempre necessaria la presenza di una estetista qualificata: un’altra voce di costo da considerare in fase di progettazione.

A queste misure si aggiungono altre direttive locali di competenza della Regione, del Comune o dell’ASL di competenza.

Le cabine estetiche in farmacia, come arredarle

All’interno della cabina estetica è necessario valutare l’inserimento di attrezzature specifiche per l’erogazione dei trattamenti estetici.

Molto dipende dal tipo di offerta che si vuole definire per il cliente. È quindi possibile installare lettini per massaggi, poltrone multifunzione, desk e tavolini attrezzati, mobili e mensole, accanto ovviamente alle attrezzature tecniche dedicate ai trattamenti, nonché alla disinfezione e alla sterilizzazione degli strumenti.

La cabina estetica in farmacia deve essere però anche un luogo di privacy e relax: ecco perché è fondamentale lo studio della giusta illuminazione, l’eventuale presenza di vaporizzatori e profumatori per l’ambiente, la scelta di un arredo funzionale studiato su misura per stimolare una confortevole sensazione di benessere.

Il segreto sta nel coniugare l’estetica alla funzionalità, sempre nel rispetto di tutte le norme autorizzative. Qualcosa che ITAB Farmacie riesce a fare grazie al suo team altamente specializzato.

Come esporre i prodotti e i relativi prezzi in farmacia

Finora abbiamo visto tutte le principali tipologie di arredamenti per le farmacie.

Tuttavia, l’arredo non esprime appieno il suo valore in negozio se non è supportato dalle opportune strategie di marketing e dalla conoscenza delle regole relative al come esporre i prodotti in farmacia.

Il percorso di acquisto in farmacia

Prima ancora di chiedersi come posizionare i prodotti in farmacia (e di comprendere anche dove e come disporre gli arredi), è importante delineare il percorso d’acquisto del cliente.

Se da un lato sappiamo benissimo che l’esperienza di acquisto culminerà nel banco della farmacia, dall’altro possiamo agevolmente progettare e stabilire il percorso che il cliente effettuerà prima di raggiungere questo traguardo.

Di solito si consiglia di organizzare questo percorso in senso antiorario: trattandosi di una situazione “opposta” a quella che adottiamo di solito per leggere il mondo, questa scelta obbliga inconsciamente il cliente a dedicare più tempo al percorso, prestando maggiore attenzione a ciò che ha intorno, inclusi quei prodotti che, altrimenti, avrebbe ignorato.

Non si tratta dell’unica strategia da mettere in atto.

Poiché di solito i clienti si recano in farmacia per ritirare prodotti di cui hanno bisogno o le medicine soggette a prescrizione, il loro percorso è diretto quasi esclusivamente al banco etico. Se però questi clienti sono obbligati a restare in fila per qualche minuto, ecco che posizionare lungo il percorso che li separa dal banco degli arredi, come ad esempio degli espositori a colonna o delle gondole, può indurli a un acquisto di impulso di altri prodotti.

Come esporre i farmaci e i prodotti in farmacia

Abbiamo già visto che la disposizione strategica dei prodotti nelle diverse tipologie di arredo facilita il lavoro di assistenza al cliente da parte del farmacista e incentiva le vendite.
Riassumendo brevemente:

  • i farmaci generici, ad alta rotazione e stagionali possono essere collocati a portata di mano del farmacista (e a colpo d’occhio del cliente) nel retrobanco della farmacia;
  • i prodotti in promozione o oggetto di una campagne di lancio catturano l’attenzione se esposti adeguatamente su espositori a colonna;
  • articoli dermocosmetici di alta gamma possono contare sulla massima valorizzazione grazie agli espositori sospesi;
  • posizionare negli espositori a banco dei prodotti per l’acquisto di impulso è un’altra tecnica molto frequente;
  • le gondole incentivano la vendita di prodotti cosmetici correlati e di articoli sanitari;
  • i prodotti di fine serie sono più adatti a essere ospitati all’interno degli espositori a semisfera.

A queste regole si aggiungono i diversi approcci per l’organizzazione dei prodotti lungo il percorso d’acquisto.

Il più diffuso suggerisce di esporre nella stessa area prodotti fra loro simili, meglio ancora se organizzati in base alla categoria merceologica: integratori da una parte, trattamenti corpo dall’altra, igiene intima in un’altra sezione ancora, e così via per tutti gli articoli presenti in farmacia. Questa soluzione favorirebbe il senso di ordine e consentirebbe al cliente di individuare più facilmente ciò di cui ha bisogno.

C’è chi invece preferisce fare cross-merchandising, focalizzandosi più sulle esigenze della clientela. Secondo questo approccio, si può esporre una combinazione di prodotti, anche provenienti da diversi reparti, in base al tipo di problema che essi risolvono. Chi è alla ricerca di un siero antirughe, ad esempio, acquisterà più volentieri anche un detergente per pelli mature, una crema notte nutriente e un integratore per la salute della pelle.

Ovviamente, la rotazione stagionale dei prodotti dà un ulteriore assist per incentivare le vendite. A seconda che si avvicini la stagione delle vacanze o delle prime influenze (e persino alcune festività), la scelta di sostituire gli articoli in esposizione con prodotti più specifici risulterà vincente.

Come disporre i prodotti sugli scaffali

A suggerire come esporre i prodotti in farmacia ci vengono incontro anche lo shelf marketing e il visual merchandising.

Quando si tratta di vendita, spesso la prima impressione è quella che conta. Ecco perché è importante organizzare un’esposizione ordinata che faciliti la lettura da parte del cliente e che sottolinei la cura e l’impegno che i farmacisti mettono a disposizione del pubblico. Non si tratta solo di stimolare gli acquisti, ma anche di dare la giusta immagine della propria farmacia!

Un ottimo modo per disporre farmaci e prodotti sugli scaffali è quello di allineare tutte le confezioni sul fronte, riducendo gli spazi vuoti e assicurandosi che ci sia sempre l’adeguato rifornimento di prodotti su mensole e ripiani.

I colori sono un altro aspetto importante da considerare. I brand studiano attentamente forme e palette del packaging per suggerire inconsciamente determinati messaggi e rendere riconoscibili (e appetibili) i loro prodotti. Giocare sulla componente cromatica, affidandosi magari a un bravo visual merchandiser o, ancora, rispolverando le regole della teoria del colore, aiuterà senz'altro a creare un’esposizione d’effetto che stimoli l’acquisto “a colpo d’occhio”.

Un’altra questione riguarda il “dove” posizionare determinati prodotti. Sappiamo benissimo che esistono dei veri e propri hotspot tra gli scaffali. Il “punto caldo” per eccellenza è quello che copre l’area mani-occhi, indicativamente tra i 90 e i 160 cm da terra.

Qui è dove andrebbero posizionati i prodotti più redditizi per la farmacia, o ancora gli articoli che si desidera promuovere di più, in quanto è risaputo che questa zona è proprio quella su cui ricade naturalmente l’attenzione del cliente.

Attenzione però, perché questa regola deve tenere conto del tipo di target pensato per ciascun prodotto. Il classico esempio è quello delle persone anziane, per le quali è meglio privilegiare ripiani facilmente raggiungibili (e quindi né troppo alti né troppo bassi).

Esporre i prezzi in farmacia

Molti farmacisti sono dubbiosi circa l'esporre i prezzi sugli scaffali della farmacia.
Il timore che si cela dietro questo dubbio è che rendere esplicito il prezzo (soprattutto senza l’intermediazione del farmacista) possa rappresentare un deterrente nel caso in cui il prodotto risulti troppo costoso agli occhi del cliente.

D'altronde, è risaputo che i prodotti in farmacia (specie quelli dermocosmetici) offrono una qualità più alta e che, quindi, risultano più “impegnativi” dal punto di vista economico.

In realtà, dobbiamo ricordare che un prezzo superiore svolge una funzione di conferma agli occhi del cliente: il costo elevato è associato automaticamente a una maggiore esclusività del prodotto. E questo non solo lo rende desiderabile, ma lo ammanta anche di una garanzia di efficacia che rassicura il pubblico e spinge all’acquisto.

Senza contare che un servizio davvero attento e rispettoso del cliente si deve basare sulla fiducia e sulla trasparenza: il che presuppone che il cliente debba avere tutte le informazioni per valutare l'acquisto, incluso il prezzo ben esposto sugli scaffali.

C’è chi si pone anche il problema opposto, ovvero: “come esporre sconti e promozioni?”. Una comunicazione eccessivamente “strillata” e aggressiva, infatti, rischia spesso di allontanare o confondere il cliente.

Il segreto sta nel trovare il giusto mix. Già organizzare i prodotti nelle giuste soluzioni di arredo per farmacia e nei punti strategici del negozio offre una mano nel costruire un’esperienza d’acquisto più congeniale al cliente: lo stesso faranno le promozioni e i messaggi promozionali.

ITAB Farmacie specializzata nello sviluppo di ambienti farmaceutici moderni

Non importa che la tua sia una grande catena o una piccola farmacia indipendente: con questo articolo abbiamo dimostrato che oggi, per progettare ambienti farmaceutici moderni, è necessario ricorrere non solo ai migliori arredamenti per farmacia, ma a una vera strategia d'insieme che metta in risalto sia i prodotti sia i servizi.

Per questo a ITAB Farmacie lavoriamo a stretto contatto con i farmacisti, realizzando arredamenti per farmacie studiati su misura del tipo di servizio, di posizionamento e di stile espositivo che desiderano per la loro attività.

Il nostro catalogo vanta infatti prodotti allineati alle esigenze specifiche del retail farmaceutico, aprendo a un vasto ventaglio di possibilità per un arredamento efficace, capace di garantire la massima operatività e la gestione dei flussi di vendita. In più, essendo a contatto con molti brand del settore farmaceutico e dermocosmetico, assicuriamo la perfetta compatibilità delle nostre soluzioni di arredamenti per farmacie con il packaging e le couvette dei grandi marchi.

In stretta collaborazione con i farmacisti, realizziamo nuovi arredamenti per farmacie, costruendo una migliore esperienza di acquisto per i loro clienti; tutto garantendo sicurezza e monitoraggio dei flussi per favorire gli acquisti e offrire un servizio al pubblico più curato e veloce.

Inoltre, il nostro Ufficio Tecnico interno si dedica costantemente all'attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, puntando sull’innovazione in modo da dare sempre risposte concrete ad ogni esigenza espositiva.

Grazie ai 19 centri di produzione in tutto il mondo, di cui 2 solo in Italia, e dei 50 anni di esperienza nella produzione di attrezzature e arredi, ITAB Farmacie è davvero il partner ideale per l’arredamento di farmacie appartenenti a grandi gruppi e privati. E non solo per la fornitura di arredo a livello nazionale, ma addirittura internazionale.

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