Progettazione farmacie con ITAB Farmacie

La progettazione di farmacie è un’attività molto articolata, soprattutto alla luce dell’evoluto modello di business che le farmacie stanno adottando per proporsi sul mercato.

Sono passati i tempi in cui la farmacia rappresentava “solo” il punto vendita in cui acquistare medicinali o richiedere preparati galenici su misura. Oggi, il banco della farmacia è anche e soprattutto lo spazio della consulenza e dell’erogazione di servizi alla persona, tra prenotazioni, visite, analisi e screening o test diagnostici: un’attività che si prende cura della salute e del benessere dei clienti a 360°.

Tutto questo si traduce in una complessità notevole per quanto riguarda la progettazione degli spazi da destinare alle diverse anime dell’attività.

Anche solo volendosi limitare a inquadrare la farmacia come spazio commerciale dedicato a medicinali e prodotti sanitari e medicali, le procedure di progettazione investono una sfera di complessità che supera quella dei negozi di altre categorie merceologiche: questo perché le farmacie hanno bisogno di una configurazione ben precisa, a partire dagli spazi da destinare al laboratorio galenico fino al magazzino, passando per le corsie dell’area vendita fino alle zone di attesa per i clienti.

Le farmacie più evolute, poi, necessitano di ambienti specifici per ospitare le cabine per i servizi di telemedicina, di estetica o di consulenze specialistiche.

La progettazione di una farmacia non deve solo tenere conto di questa nuova “identità” multifunzionale: progettare la farmacia significa anche creare un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente, un negozio che funziona e che incentiva all'acquisto, un centro che eroga servizi in modo veloce, curato ed efficiente e, soprattutto, un edificio che rispetta tutte le normative di sicurezza, di salute e di abbattimento delle barriere per gli operatori e i fruitori.

Finora abbiamo parlato solo di spazi: ma il negozio non è fatto solo di metrature. Nel progetto per una farmacia l’illuminazione riveste un ruolo cruciale, così come la scelta dei colori, delle finiture, dei rivestimenti.

Da qui la necessità di affidare la progettazione delle farmacie a degli esperti del settore che lavorano in team multidisciplinari: qualcuno che sappia approcciare il restyling o la creazione di nuovi ambienti in farmacia tenendo conto dei requisiti tecnici, delle esigenze di layout e persino delle necessità di marketing e comunicazione dell’attività.

Normativa progettazione farmacie

Come abbiamo accennato, progettare una farmacia significa prima di tutto rispettare le prescrizioni tecniche imposte per legge, dai Comuni e dalle ASL locali. E qui si apre un capitolo lunghissimo, perché la normativa per la progettazione farmacie è davvero molto vasta.

Essendo la farmacia un luogo adibito non solo alla vendita di prodotti, ma anche alla consulenza, ai servizi alla persona e, soprattutto, all’allestimento di preparati officinali e medicinali, sono diversi gli aspetti normativi e tecnici da considerare. Non solo: la farmacia è anche un luogo di lavoro, che deve dunque rispettare determinate disposizioni per quanto riguarda la sicurezza e la salute di lavoratori, operatori e clienti.

Le normative da prendere in considerazione durante la progettazione degli spazi della farmacia investono quindi numerosi ambiti. Vediamoli tutti.

Norme di riferimento per l’accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche in farmacia

La farmacia deve essere accessibile, al pari di ogni altro edificio privato e/o di edilizia residenziale pubblica, da parte di tutta la popolazione. Questo determina la necessità di rimuovere gli ostacoli fisici che possono rappresentare una potenziale fonte di disagio per la mobilità, specie per persone con disabilità o handicap.

  • d.m. 236/1989 – Il decreto contiene tutte le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità di un edificio ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Legge 13/1989 – Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati;
  • Dpr 503/1996 – Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.

Norme di riferimento per la progettazione della farmacia come luogo di lavoro

Gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro devono rispettare dei requisiti strutturali in base al loro tipo d'impiego e alle caratteristiche ambientali. In farmacia, poi, è sempre presente il laboratorio galenico, anch’esso soggetto a prescrizioni normative particolari.

  • Dpr 380/2001 – Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;
  • D.Lgs 81/08 allegato IV – Requisiti dei luoghi di lavoro;
  • d.m. 18/2003 – Procedure di allestimento dei preparati magistrali e officinali;
  • Regolamenti edilizi e d’igiene del Comune di appartenenza;
  • Direttive delle ASL locali.

Norme di riferimento per la progettazione di nuovi spazi dedicati ai servizi alla persona

Come abbiamo visto, la farmacia oggi riveste un ruolo polivalente che sfocia anche nel campo dei servizi alla persona. Sempre più farmacie, ad esempio, decidono di installare cabine estetiche per l’erogazione di trattamenti di bellezza professionali, o ancora cabine di autoanalisi per effettuare test e screening. Anche in questo caso, dunque, è necessario fare riferimento alla normativa vigente, così da progettare gli spazi della farmacia in funzione dei servizi specifici che saranno erogati.

  • D.Lgs 153/2009 - Fonte di riferimento per l’inserimento di una cabina di autoanalisi in farmacia, che deve prevedere “spazi dedicati e separati dagli altri ambienti, che consentano l’uso, la manutenzione e la conservazione delle apparecchiature dedicate in condizioni di sicurezza, nonché l’osservanza della normativa in materia di protezione dei dati personali”;
  • d.m. 110/11 - Il decreto stabilisce le dimensioni minime in base al numero di postazioni previste in una cabina estetica, insieme all’elenco delle attrezzature utilizzabili dall’estetista;
  • Direttive da parte del Comune e delle ASL locali.

I professionisti della progettazione della farmacia

Orientarsi nella fitta rete di casistiche che possono interessare un progetto architettonico per il refit o la realizzazione di una farmacia non è certamente facile, e richiede la consulenza di professionisti preparati. Ma chi si occupa, di solito, della progettazione di una farmacia?

Rivolgersi a uno studio tecnico è sicuramente una buona idea, meglio ancora se dotato di un team multidisciplinare di architetti e tecnici specializzati.

Sono questi professionisti a occuparsi di sopralluoghi e rilievi tecnici, studiando una soluzione per l’ottimizzazione degli spazi e il dimensionamento dei diversi ambienti di lavoro, giungendo infine a un progetto per la distribuzione delle superfici dedicate all’area vendita, agli spazi ricettivi, al magazzino, al laboratorio e a eventuali uffici amministrativi. Ovviamente tutto nel rispetto delle normative igienico sanitarie ed edilizie.

In seconda battuta, si progettano i percorsi per la clientela e per i farmacisti organizzando e dividendo gli spazi interni con l’arredo.

Si pensa poi al “vestito” dello spazio: materiali, finiture, volumi per definire e valorizzare certe aree piuttosto che altre con l’ausilio del colore e della luce.

La farmacia funziona se i suoi spazi sono pensati per agevolare il percorso di acquisto e il rapporto di consulenza tra operatori e clienti, con un occhio di riguardo per la comunicazione visiva, che deve essere coerente con l’identità stessa della farmacia. Questo prevede che ad affiancare architetti e ingegneri siano anche communication e store designer ed esperti di retail design e, in generale, consulenti specializzati in un settore merceologico complicato come quello della farmacia.

Si tratta di figure che non sempre sono presenti all’interno dei classici di progettazione. Motivo per cui il farmacista preferisce spesso rivolgersi a realtà consolidate come ITAB farmacie.

Noi di ITAB farmacie proveniamo proprio dal mondo del retail, un settore che forniamo da anni con le nostre soluzioni di arredo e illuminazione e da qualche anno con le nostre soluzioni digitali. Abbiamo scelto di mettere a disposizione dei farmacisti tutto il know how che abbiamo acquisito nei nostri lavori di progettazione per gli spazi retail di molteplici aree merceologiche, portando le esperienze positive di altri settori nel mondo della farmacia.

La nostra esperienza ci aiuta a costruire il punto vendita privilegiando l’efficienza commerciale, la flessibilità e l'innovazione del servizio, realizzando un servizio di progettazione farmacie completo e chiavi in mano, che non solo organizza gli spazi, ma si occupa anche di finiture, arredo e comunicazione visiva.

Quanto costa la progettazione della farmacia

Il restyling o la creazione di un nuovo punto vendita è un’attività difficile da quantificare nella sua totalità: ogni progetto è a sé e prevede diversi interventi strutturali e non strutturali, o ancora la scelta di diversi elementi di arredo e di soluzioni illuminotecniche. Tutte queste voci, sommate insieme, rappresentano una fonte di costo sicuramente importante. 

Rimaniamo però nel solo campo della progettualità, e chiediamoci: quanto costa la progettazione di una farmacia? Qual è il costo di un progetto, esclusi gli interventi previsti per la sua realizzazione?

Gli studi professionali richiedono normalmente una parcella ad hoc per la consulenza progettuale di architetti, ingegneri, designer. Un progetto architettonico “sulla carta” può costare da solo anche decine di migliaia di euro, ma le cifre possono scendere o salire a seconda delle politiche adottate dagli studi e dai professionisti con cui si sceglie di collaborare.

Con ITAB Farmacie il progetto è assolutamente gratuito: questo significa che ci si può rivolgere al nostro team multidisciplinare per un progetto senza impegno, certi di ricevere il massimo della professionalità in ogni ambito. La prima fase del progetto prevede la definizione di un layout sulla base delle specifiche esigenze, uno studio illuminotecnico, delle viste tridimensionali e uno studio di brand applicato anche allo spazio.

Solo in casi specifici dove sia richiesta ad esempio una valutazione multipla su diversi spazi oppure dove ci sia l’esigenza di costruire un progetto globale a partire dalle fondamenta di un nuovo edificio ad esempio, si può valutare un onere di progetto.

Come si progetta una farmacia: il progetto e le dimensioni [il layout vincente]

Come abbiamo visto, nella progettazione di una farmacia o una parafarmacia bisogna tenere conto di diversi aspetti: quelli prescrittivi delle norme di costruzione e delle leggi per la sicurezza dei luoghi di lavoro; quelli funzionali, perché i diversi ambienti della farmacia devono rispondere a precise funzioni a seconda della destinazione d’uso; quelli comunicativi e di marketing per agevolare il flusso di cassa e contribuire a un’immagine forte e identificativa della farmacia.

Soltanto una buona gestione degli spazi e del layout permette di rispondere a queste molteplici necessità. Quindi ecco come si progetta una farmacia: suddividendo l’ambiente in diverse aree, individuando per ciascuna di esse le sue specificità, dimensioni minime e layout. 

In particolare, in una farmacia troviamo:

  • Area di vendita: corrisponde allo spazio espositivo dei prodotti disponibili in farmacia, il quale deve essere organizzato secondo un percorso ben delineato che faciliti l’acquisto;
  • Magazzino: fondamentale per l’immagazzinamento di prodotti, deve essere progettato per garantire il controllo e la rotazione delle scorte, nonché la corretta conservazione della merce;
  • Laboratorio galenico: area della farmacia dedicata alla preparazione di prodotti su misura per il cliente;
  • Sala consulenza: è la zona predisposta per la consulenza al cliente, ma anche all’eventuale presenza di cabine di autoanalisi o altri spazi per i servizi alla persona;
  • Spogliatoi: la zona a disposizione dei dipendenti della farmacia per cambi di divise;
  • Servizi igienici: fondamentali per i dipendenti ma anche per i clienti, soprattutto se la farmacia è dotata di cabina estetica: essi devono essere divisi per sesso e prevedere un antibagno con lavandino;
  • Ufficio per l’amministrazione: in farmacia potrebbe essere necessario predisporre un ambiente ad hoc per il disbrigo di pratiche e l’archivio di documentazione contabile e/o amministrativa.

Vediamo ora le principali specifiche tecniche e architettoniche per i locali più importanti della farmacia.

progettazione farmacie layout distributivo superficie 350 mq
progettazione farmacie layout distributivo superficie 150 mq

Per quanto riguarda l’area di vendita della farmacia, bisogna considerare specifiche dimensioni minime. Il soffitto, ad esempio, dovrebbe avere in linea generale un’altezza minima di 2,70 metri nei locali con presenza di persone ma è bene consultare sempre il regolamento edilizio comunale per eventuali modifiche.

Poiché nell’area dovranno lavorare gli operatori dell’attività, devono essere previsti almeno 10 m3 per ogni lavoratore

L’intera area espositiva deve essere studiata per agevolare il percorso d’acquisto del cliente, nonché un’agevole attesa della clientela prima dell’arrivo al banco etico, sempre ovviamente mantenendo la compatibilità con le normative vigenti e l’abbattimento delle barriere architettoniche

Un altro dettaglio importante riguarda l’areazione del locale: laddove non sia possibile prevedere una superficie finestrata apribile, la farmacia può prevedere l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata.

In magazzino (e in generale nei locali senza presenza di persone) l’altezza utile minima per i soffitti deve essere di 2,40 metri; come per l’area vendita è sempre bene consultare il regolamento edilizio comunale per eventuali specifiche differenti. Il perimetro del locale sarà dedicato all’arredo (armadi, scaffali, cassetti) per la corretta conservazione dei farmaci.
Si tratta di una zona della farmacia che richiede una progettazione oculata, soprattutto perché deve garantire:

  • Corretta aerazione: grazie a una superficie finestrata o alla presenza di sistemi di ventilazione meccanica per garantire il ricambio d’aria, utili per preservare la salute del personale e il mantenimento dei prodotti immagazzinati;
  • Mantenimento della temperatura: deve rimanere costante, mai troppo alta; è richiesto inoltre un rivestimento anti umidità nel locale, tutto per preservare l’integrità della merce immagazzinata;
  • Accessibilità del magazzino: sia dall’area vendita sia dalla zona scarico e carico merci;
  • Layout ottimizzato: bisogna tenere in considerazione lo spazio tra un armadio e l’altro, anche in virtù dell’apertura di scansie e cassetti, per agevolare il lavoro degli operatori.

Tutte le farmacie hanno un laboratorio galenico, dove i farmacisti si cimentano nella preparazione di soluzioni su misura per i loro clienti.

Questi devono avere una superficie minima di 9 mᒾ se utilizzati durante l’orario di apertura al pubblico della farmacia e avere un’area bancone di almeno 2 mᒾ per operatore; può avere dimensioni minori o addirittura essere solo un armadio laboratorio nel caso in cui le preparazioni vengano effettuate a battenti chiusi per le farmacie che non hanno una forte specializzazione galenica.

Progettazione farmacie armadio laboratorio
Esempio di armadio laboratorio firmato ITAB Farmacie

L’area laboratorio deve essere rivestita in materiale lavabile, per garantire la massima pulizia e un’ottima igiene, soprattutto in virtù della sicurezza degli operatori e dei prodotti destinati alla vendita.

Se il laboratorio prevede delle preparazioni sterili, deve essere prevista un’area separata dalle altre, a cui sarà possibile accedere solo con abiti sterili.In tal caso l’area del laboratorio galenico deve essere quindi preceduta da uno spogliatoio, che deve essere predisposto per ospitare almeno due persone alla volta.

Come organizzare gli spazi e le aree di una farmacia nella fase di progettazione

Arrivati a questo punto, non ci resta che analizzare nel dettaglio come si progetta ogni singola area della farmacia, mettendo in luce le indicazioni chiave che seguiamo nei nostri progetti, soprattutto per quanto riguarda l’allestimento dei locali dedicati all’area vendita, al magazzino e alla sala per la consulenza e i servizi alla persona.

Progettazione farmacie: l’area vendita

L’area vendita è sicuramente una delle aree più importanti della farmacia o della parafarmacia: è qui infatti che si concretizza l’anima più “commerciale” dell’attività. 

In realtà, fino a qualche anno fa, lo spazio espositivo veniva messo in secondo piano, perché si tendeva a privilegiare l’area del banco etico come focus dell’esperienza in farmacia. Questo è vero anche oggi, però, nel frattempo, la farmacia ha subito una vera evoluzione, trasformandosi in un servizio di vendita al dettaglio. Ecco allora che il suo ambiente deve essere progettato in primis per favorire l’acquisto: il che significa dare vita a un’esposizione chiara e ordinata dei prodotti, frutto di un percorso dell'utente studiato a tavolino.

L’area commerciale deve quindi occupare la dimensione più ampia possibile, così da permettere di organizzare al meglio il percorso di acquisto.

Nella progettazione dell’area vendita della farmacia si tende a costruire un percorso in senso antiorario in base agli studi sul comportamento d’acquisto del consumatore: una scelta che obbliga inconsciamente i clienti (anche quelli che si recano in farmacia principalmente per recarsi al banco etico) a dedicare più tempo ai prodotti esposti.

Il layout deve essere progettato per ospitare soluzioni di arredo tipiche del retail, che agevolino e non ostacolino il libero servizio; corsie dedicate alle diverse aree merceologiche, espositori a colonna, isole e gondole, perfetti per ospitare i prodotti ad alta rotazione.

Al banco etico e ai relativi arredi (espositori da banco, retrobanco) spetta invece il ruolo di proporre i prodotti ad alta rotazione, con un’adeguata collocazione all’interno del locale.

Progettazione dell’area magazzino e conservazione dei farmaci

Un’altra area fondamentale nella progettazione delle farmacie è il magazzino

Qui vengono infatti stoccate le merci: ma la sua importanza, va specificato, non riguarda solo la logistica o la conservazione della merce. 

Il magazzino è cruciale soprattutto dal punto di vista commerciale: la farmacia deve infatti poter contare su scorte ben definite per garantire un buon livello del servizio alla clientela. Questo significa che gli operatori della farmacia devono essere messi nella condizione di esercitare facilmente il controllo sulla merce immagazzinata. 

Poiché soltanto un magazzino ben organizzato riesce a garantire tutto ciò, il progetto farmacia deve tenere conto di questo aspetto.

Per farlo non conta dunque solo la definizione del layout, ma anche l’ordinamento e la suddivisione delle merci. Ad esempio, queste possono essere suddivise tra etico e parafarmaco, o ancora gestite in ordine alfabetico, o persino suddivise per aziende, per frequenza di acquisto o ancora in base alla categoria merceologica dell’area vendita. 

In base a questa suddivisione, saranno poi organizzate le diverse aree del magazzino, con spazi specificamente adibiti ad ogni “raggruppamento” di prodotti.

Non esiste una regola valida in assoluto per tutti: il progetto del magazzino della farmacia va personalizzato in base alle necessità dell’attività e ai suoi obiettivi. 

Tuttavia non c’è dubbio che, alla fine, un magazzino ben progettato consente:

  • l’immediato controllo visivo delle merci presenti nel retrobottega;
  • il facile reperimento dei prodotti da parte degli addetti;
  • la riduzione dei tempi di stoccaggio e reintegro dei prodotti.

Progettare l’ufficio o la sala consulenza di una farmacia

Infine, passiamo a un'altra area cruciale nella farmacia moderna: quella dedicata alla consulenza e ai servizi alla persona

In genere si tratta di un piccolo ufficio o di una sala in cui il cliente può interfacciarsi con specialisti per richiedere l’accesso a visite, esami, o persino effettuare screening e visite. Tuttavia, bisogna fare delle distinzioni ben precise.

Se si rimane nell’ambito della generica consulenza, lo spazio adibito può essere semplicemente progettato per accogliere in modo confortevole un cliente, magari allestendo l’ambiente con una scrivania, delle poltrone, un divano: tutto consentendo la giusta privacy e il facile accesso, ovviamente.

Diverso è il discorso per l’eventuale presenza di cabine estetiche e cabine di autoanalisi, che sono invece normate in modo molto stringente e più specifico.

La cabina estetica, ad esempio, deve rispettare una precisa metratura per aprire la farmacia alla possibilità di erogare servizi estetici. Se lo spazio da dedicarle è inferiore ai 6 mq, la farmacia può installare solo un semplice angolo cosmetico da dedicare a trattamenti viso; se le dimensioni della cabina estetica sono pari a 6 mq, allora si configura come una cabina estetica viso, mentre solo se si raggiungono o si superano i 9 mq (+ bagno e doccia) è possibile installare una cabina estetica viso corpo.

progettazione farmacie cabina estetica
Esempio di cabina estetica firmata ITAB Farmacie

La cabina di autoanalisi è invece il luogo dove la farmacia può prendere in carico un cliente per effettuare visite, esami, test rapidi e procedure di anamnesi di vario tipo, inclusa la telemedicina. Anche in questo caso, ci sono delle direttive, normate dal Comune e dalle ASL locali, di cui bisogna tenere conto nel progetto della farmacia.

Progettazione farmacie: il metodo di ITAB Farmacie

Lo abbiamo capito: progettare una farmacia è complesso. Il risultato finale della progettazione non è mai solo un progetto architettonico, ma uno studio completo che sconfina in numerosi ambiti, tra cui quelli della comunicazione e del marketing. Per questo è necessaria la consulenza strategica di un team interdisciplinare che sappia affiancare il farmacista nel costruire il suo progetto su misura.

La farmacia oggi rappresenta un punto di connessione tra servizi per la comunità e vendita di prodotti: ecco perché servono le competenze tecniche di ingegneri, architetti, designer, visual merchandiser ed esperti di marketing.

ITAB mette a disposizione tutto questo. 

Forte di un’esperienza ultradecennale nel mondo del retail, offre il suo know how per progettare la farmacia del domani, tenendo conto non solo degli aspetti tecnici del progetto architettonico, ma soprattutto delle esigenze e degli obiettivi del farmacista che sceglie di rivolgersi alla sua squadra

Come funziona progettare una farmacia con ITAB?

Semplice: un primo incontro permette di raccogliere le esigenze del farmacista, per poi elaborare un progetto completo grazie alla collaborazione con partner tecnici, professionisti di interior design ed esperti di luci, di comunicazione e di marketing del punto vendita. 

Il progetto che ne risulta è un progetto a 360°, che include studio del layout, progetto illuminotecnico e di arredo, studio del brand e comunicazione instore/outstore, render con visualizzazione tridimensionale del risultato, capitolato delle opere e relative tavole tecniche. Il tutto con un preventivo dettagliato e all inclusive.
Soprattutto, ITAB Farmacie accompagna il farmacista in tutte le fasi di lavoro, fino all’apertura della nuova farmacia. Perché la progettazione delle farmacie, per ITAB, è solo il punto di inizio di un lavoro completo, finalizzato a rivoluzionare l’immagine e il business della farmacia.

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